Il sindaco De Palma scrive al Ministro dell’Economia Padoan
Sollecita l'esenzione dalla nuova I.M.U. agricola

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Nell'ambito delle articolate attività finalizzate alla tutela delle risorse dell'economia territoriale locale, il sindaco della Città di Ginosa, dott. Vito De Palma, ha inviato una motivata richiesta al Ministro dell'Economia e Finanze Pier Carlo Padoan, finalizzata ad escludere la nuova I.M.U. agricola dai già gravosi obblighi tributari voluti dal Governo Renzi.
Il nuovo modello impositivo, voluto dal Governo, vedrebbe la cancellazione dell'attuale regime di esenzione dal pagamento della suddetta imposta in agricoltura. Con l'introduzione per decreto della nuova disciplina dell'I.M.U. agricola beneficeranno dell'esenzione dal relativo pagamento solo i comuni con altitudine superiore a 600 metri, prevedendo una modesta esenzione parziale ai soli comuni ricadenti nella fascia altimetrica compresa tra 281 e 600 metri. Pertanto, con il nuovo sistema di tassazione, nell'intera provincia di Taranto solo parte del territorio di Laterza, di Martina Franca e Mottola potrà fruire della prevista esenzione parziale, limitata ai soli coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali. In sintesi, con le nuove norme tributarie nazionali gli agricoltori e tutti i possessori di terreni agricoli in Ginosa e Marina di Ginosa saranno costretti a pagare l'I.M.U. in un'unica soluzione, entro il prossimo 16 dicembre e non in due rate come tutti gli altri contribuenti.
"Ho ritenuto un mio preciso dovere – ha affermato il sindaco De Palma – precisare al ministro dell'economia le gravi ed eccezionali difficoltà ora vissute dal comparto agricolo locale. Il provvedimento che elimina di fatto il sistema delle esenzioni dal pagamento dell'I.M.U. in agricoltura testimonia nei fatti tutte le carenze delle attuali politiche nazionali verso le piccole realtà produttive locali, fatte troppo spesso di coloriti annunci mediatici destinati a restare privi delle necessarie realizzazioni pratiche in favore delle aziende che quotidianamente lavorano sul territorio. Negli ultimi mesi ho più volte richiesto al Governo Renzi, senza ottenere alcuna risposta, di rendere operative anche sui nostri territori ripetutamente alluvionati tutte le possibili agevolazioni di legge finalizzate alla ripresa delle attività agricole oggettivamente danneggiate, come già avvento per altre regioni italiane colpite da calamità naturali, quali l'esenzione dal pagamento delle imposte, delle tasse, dei contributi previdenziali nonché la sospensione temporanea del pagamento delle rate dei mutui in agricoltura. A tanta sordità del Governo nazionale si è purtroppo aggiunta la totale assenza di una seria e lungimirante politica regionale in agricoltura: solo all'esito di una mia formale richiesta, infatti, i competenti uffici regionali hanno consentito l'aumento del quantitativo annuale di carburante agricolo, necessario all'esecuzione dei lavori straordinari di recupero dei terreni alluvionati. In tale quadro di sostanziale disinteresse nazionale verso i veri problemi della nostra agricoltura, ritengo di dover confermare ancora una volta il mio pieno impegno presso tutte le sedi istituzionali in favore delle aziende agricole locali".
Secondo l'assessore all'agricoltura della Città di Ginosa – ing. Francesco Santantonio – "dopo i saldi negativi per gli agricoltori delle uve da tavola e vitivinicoli, dopo i risultati in netta perdita per i produttori di olive da olio, l'introduzione dell'I.M.U. in agricoltura può rappresentare il colpo di grazia per le molte aziende agricole locali in profonda crisi economica".